Diagnostica per Immagini
MOC
Che cosa è la MOC?
La MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) è un esame diagnostico che consente di misurare la densità minerale ossea (Bone Mineral Density – BMD), fornendo indicazioni fondamentali sullo stato di salute dello scheletro. Basandosi sulla tecnica della densitometria ossea, la MOC rappresenta il metodo più accurato e affidabile per rilevare la perdita di massa ossea.
Perché si fa la MOC?
L’esame MOC viene eseguito per:
- Diagnosi precoce dell’osteoporosi – Permette di individuare una riduzione della densità ossea prima che si verifichino fratture.
- Valutazione del rischio di fratture – Aiuta a stimare la probabilità di fratture osteoporotiche, soprattutto nelle persone a rischio.
- Monitoraggio nel tempo – Consente di valutare l’efficacia dei trattamenti e l’evoluzione della salute ossea.
Chi dovrebbe sottoporsi alla MOC?
L’esame è particolarmente indicato per:
- Donne in post-menopausa e uomini over 65 – Per individuare precocemente l’osteoporosi legata all’età o a cambiamenti ormonali.
- Persone con fattori di rischio – Ad esempio familiarità per osteoporosi, fratture pregresse, uso prolungato di cortisonici o altre patologie che influiscono sulla salute ossea.
- Pazienti in trattamento per osteoporosi – Per monitorare nel tempo l’efficacia delle terapie e l’evoluzione della densità ossea.
Come ci si prepara all’esame?
La preparazione per l’esame MOC è molto semplice. Non è necessario il digiuno. Un assistente sociosanitario assisterà sin da subito il paziente e per tutta la durata dell’esame. È possibile rimanere vestiti e bisognerà solo rimuovere gli oggetti metallici (ad esempio piercing, collane, orecchini, anelli, etc.)
Come si svolge l’esame?
Durante la MOC, il paziente viene fatto accomodare su un lettino e deve semplicemente rimanere immobile per pochi minuti. Il macchinario scansiona le aree specifiche del corpo, solitamente la colonna vertebrale e il femore e fornisce tutti i valori necessari alla densitometria ossea.
Quanto dura l’esame MOC?
Ha una durata totale media di 10-15 minuti, a seconda delle aree da analizzare.
Quali sono i rischi della MOC?
L’esame è assolutamente indolore e non invasivo. Durante la procedura, il paziente non avverte alcun fastidio. Viene utilizzata una dose molto bassa di radiazioni, nettamente inferiore rispetto ad altri esami radiologici e non presenta rischi significativi.
Chi non può fare la MOC?
La MOC non è indicata per le donne in gravidanza, per evitare esposizioni anche minime alle radiazioni. In generale, non vi sono controindicazioni assolute, ma la valutazione va sempre fatta dal medico in base alle condizioni cliniche del paziente.
Come funziona la MOC?
Il macchinario della MOC è costituito da un lettino orizzontale e un braccio mobile dotato di sorgente e rilevatore di raggi X a bassa intensità. Durante l’esame, il braccio emette fasci di raggi X di diversa energia che attraversano l’osso e i tessuti circostanti.
Il rilevatore posto sul lato opposto misura quanto dei raggi viene assorbito dall’osso, permettendo al sistema informatico di calcolare con precisione la densità minerale ossea. I dati vengono poi elaborati da un software dedicato che fornisce i valori numerici (BMD) e i relativi indici diagnostici (T-score e Z-score), utili per valutare la salute ossea e identificare eventuali condizioni di osteopenia o osteoporosi.
Quali sono i tipi di MOC?
Attualmente si utilizzano due tecniche per la MOC, entrambe basate sulla densitometria ossea:
- MOC DEXA (Dual-Energy X-ray Absorptiometry): la più comune e precisa.
- MOC periferica: valuta la densità ossea di polso, tallone o altre aree periferiche.
La tecnologia DEXA è oggi la più utilizzata per la sua precisione. La MOC DEXA utilizza due fasci di raggi X con livelli di energia differenti per analizzare il tessuto osseo e misurare con precisione la densità ossea. Una volta escluso l’assorbimento del tessuto molle, è possibile calcolare la densità minerale ossea.
L’esame permette di misurare la densità minerale di specifiche aree dello scheletro, come la colonna lombare, il collo del femore e, più raramente, l’avambraccio o l’intero corpo (total body). L’assorbimento dei raggi X varia in base alla quantità di minerali presenti nelle ossa.
Interpretazione dei risultati: T-score e Z-score
I risultati della MOC DEXA vengono espressi attraverso parametri di riferimento per valutare la densità minerale ossea:
- BMD (Bone Mineral Density): misura la quantità di minerali presenti nelle ossa. Più alta è la BMD, più le ossa sono robuste e resistenti alle fratture. Una BMD bassa, invece, può indicare ossa più fragili e un maggiore rischio di osteoporosi. Misurare la BMD è importante per prevenire problemi ossei e mantenere una buona salute dello scheletro
- T-score: Indica quanto la densità ossea del paziente si discosta dal valore ideale, cioè dal picco di massa ossea che si raggiunge intorno ai 30 anni. Un T-score basso può indicare osteopenia o osteoporosi.
- Z-score: Confronta la densità ossea del paziente con quella di altre persone della stessa età, sesso e dimensione corporea. È utile per identificare se la perdita di massa ossea è legata a fattori diversi dall’invecchiamento.
Come prenotare
Servizio Sanitario Nazionale, Solventi o Fondi e Assicurazioni.
Orario: Lun. – Ven. 7:30-17:00
CUP sede Via Marcona Tel: 02/70142555
CUP sede Via Dezza Tel: 02/48593600
E-mail: prenotazioni@casadicuraigea.it